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LE STORIE DELLA NOSTRA STORIA

IL COLLEGIO NAVALE "NICOLO' TOMMASEO"
(1937)

Il progetto dell'Accademia Marinara dell'Opera nazionale Balilla venne commissionato dal Comando generale all'architetto Gaetano Minnucci di Roma e da questi redatto nel giugno 1934.
Tale opera architettonica, costituita da un grande complesso articolato in vari corpi di fabbrica, dotato di impianti sportivi e di un vasto parco, può considerarsi la più importante realizzazione compiuta a Brindisi durante il periodo fascista. Il complesso, con i suoi 7000 mq. occupa un'area ricca di verde esposta a S.S.E.: si affaccia sulla riva del seno di Ponente del porto interno e lungo una gradinata scende lungo un pendio sino al mare.

L'Accademia Marinara dell'Opera Naz. Balilla, poi divenuto Collegio Navale "Nicolò Tommaseo"

Insieme a quella Venezia, l'Accademia rappresentava uno dei principali centri educativi delle nuove generazioni fasciste, ovvero una scuola collegiale di educazione paramiliare dove i ragazzi dai 6 ai 18 anni potevano formarsi prima di accedere all'Accademia Navale di Livorno.
Il collegio rientrava nel progetto che il regime intendeva perseguire per la rivalutazione ed il rilancio del porto e della città di Brindisi. Lo stesso Benito Mussolini partecipò all'inaugurazione dei lavori di costruzione con il primo colpo di piccone durante la sua visita del'8 settembre 1934.

Il complesso fu realizzato sull'area dell'ex Villa Dionisi. I lavori di costruzione furono condotti dalle imprese Giulio Scazzeri di Brindisi e S.A. Costruzioni di Parma, terminarono nel 1937. L'edificio fu attivato nell'ottobre del 1937, ma venne inaugurato il 5 dicembre dello stesso anno alla presenza del prefetto Ghidoli, della autorità cittadine e degli allievi. La vera inaugurazione ebbe però luogo il giorno successivo con la visita di Achille Starace, segretario del P.N.F.

Video, L'inaugurazione del Grande Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio
(Giornale Luce B1217 del 15/12/1937)

L'Accademia marinara funzionò regolarmente sino al settembre 1943, poi varie furono le vicende che si susseguirono dal momento dell'arrivo e della permanenza nel 1943 a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma.
Il 14 settembre 1943 giunsero nel porto di Brindisi, provenienti da Venezia e Trieste a bordo delle navi Vespucci, Colombo e Saturnia, gli insegnanti, gli istruttori e gli allievi dell'Accademia navale di Livorno che riprese così a svolgere le sue funzioni nella parte del paese liberata dai nazisti.

L'edificio svolse questa nuova funzione fino al luglio 1946: nell'ottobre di quell'anno fu riconsegnato alle autorità civili e sottoposto a lavori di ripristino e manutenzione. Nel 1948 l'edificio era efficiente, concesso in uso al Ministero della Pubblica istruzione e sede del collegio "Profughi giuliani".
Il 15 ottobre 1951 il Collegio navale riprese a funzionare come Scuola convitto; gli allievi potevano frequentare l'Istituto Nautico annesso o altre scuole della città.
Negli anni 60 il collegio era ancora attivo, ma si avviava verso un lento declino: il 17 gennaio 1976 la regione Puglia diventava proprietaria dell'intero complesso.

Accademia Marinara - dalla planimetria generale redatta dall'arch. Minnucci nel 1934

 

Leggenda:

1 - Piazzale
2 - Palestra
3 - Corte dei piccoli
4 - Ricreazione piccoli
5 - Refettorio piccoli
6 - Refettorio grandi
7 - Ricreazione grandi
8 - Corte dei grandi
9 - Sala conferenze
10 - Aule scolastiche

 

Nel febbraio 1977 una delibera regionale lo dichiarò inidoneo all'attività scolastica, per cui al termine di quell'anno scolastico la scuola cessò di funzionare in quella sede e si trasferì in un altro edificio.
Nel giugno 1978 il Comune di Brindisi chiedeva alla regione Puglia l'uso dei locali per sistemarvi alcuni nuclei familiari senza abitazione: il 29 ottobre la giunta regionale concedeva in comodato gratuito al Comune l'uso dell'immobile che è rimasto occupato da famiglie di sfrattati sino alla fine degli anni '90.

Gli Enti locali (Comune e Provincia) hanno reclamato per anni il possesso dell'immobile per destinarlo ad uso turistico-residenziale, o come sede di istituti universitari.
Il 3 dicembre 2010 è stato firmata una dichiarazione congiunta
(leggi) conseguente all’accordo intervenuto tra Regione Puglia, Comune e Provincia di Brindisi, volto a definire il trasferimento dell’ex Collegio navale che tornerà ad essere sede di edifici scolastici per l’istruzione secondaria superiore della città capoluogo (comunicato stampa).

Testo di Pietro Gigante e Giovanni Membola

Fotogallery - clicca per ingrandire
Immagini d'epoca
Villa Dionisi
Il Collegio dall'alto
Festa da ballo
Le foto del 2002
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1 - Veduta aerea dell'ex Collegio Navale (ph. A. Celeste/G.Membola, 2002)
2 - La sala proiezioni e conferenze (ph. G.Membola, 2002)
3 e 4 - La scalinata d'ingresso lato porto (ph. G.Membola, 2002)
5 - Il grande piazzale centrale (ph. G.Membola, 2002)
6 - La "corte dei piccoli" (ph. G.Membola, 2002)
Lo stato di degrado - foto di Ida Santoro (Gen. 2011)

Bibliografia:

  • M.G. Mancarella, M. Ventricelli. Accademia Marinara dell'ONB, in Brindisi 1927-1943 da capoluogo a capitale i progetti e le architetture. Ord. Architetti Prov. Brindisi - Archivio di Stato. 2000
  • Ordine degli Architetti della Provincia di Brindisi. Il Collegio Navale Tommaseo 1937 - 1977 dalla progettazione al disuso.

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