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Gusti & Sapori - LE RICETTE TIPICHE

Pettuli ti la pittulara (Pettole fritte)

Li pettuli" sono la classica ricetta della vigilia dell'Immacolata. Infinite sono le variazioni della ricetta base: Da quelle classiche di sola pasta, a quelle con il baccalà, con le acciughe, con il cavolfiore. con l'uva passa sultanina, con i broccoli, con i pinoli, ecc., ecc.
Quelle che non venivano consumate a cena, venivano mangiate il giorno dopo riscaldate e condite con miele o vincotto.
C'è però una ricetta che, secondo una informatrice, è prettamente brindisina, in quanto ad elaborarla era stata la sua bisnonna, da tutti conosciuta come 'la pittulara"

Procedimento:
La preparazione è molto semplice: in una ciotola porre la farina, sbriciolarvi il lievito ed aggiungere lentamente dell'acqua tiepida, amalgamando il tutto sino a fame un impasto piuttosto fluido. Lavorare energicamente l'impasto per dieci minuti; dopo di che lasciare lievitare per circa un'ora.
Durante la lavorazione, versare nell'impasto capperi tagliati a metà, cipolla cruda tritata sottilissima, olive nere brindisine a pezzettini, qualche pomodoro invernale anch'essi tagliati a pezzettini (pumbitori gialli ti pendula).
Trascorsa l'ora, avrete cura di porre dell'abbondante olio in un recipiente alto almeno quindici centimetri e, postolo sul fuoco, portarlo al bollore.
Con un cucchiaio prendere un po' dell'impasto curando di accompagnarlo nell'olio con un dito, che servirà a pulire completamente il cucchiaio.
Lasciare dorare, rigirare con il mestolo forato e, una volta ben dorate, toglierle dall'olio.
Servire calde.

Ricetta pubblicata su:
"Nannuma Cucinava Cussi" di Raffaele Cucci, Tipografia Editrice Brindisina, 1993

PETTOLE BRINDISINE

Ingredienti:
1 kg di farina
un cubetto di lievito di birra
acqua tiepida
sale q.b.
olio di oliva per friggere

Procedimento:
Versare la farina in un recipiente abbastanza capiente, aggiungere il lievito sciolto nell'acqua tiepida ed il sale, lavorare la pasta a lungo fino a quando non risulterà abbastanza elastica ed omogenea. Lasciarla riposare sotto una coperta di lana, per circa tre ore.
Passato questo tempo, mettere l'olio di oliva sul fuoco, riprendere l'impasto e lavorarlo ancora. La procedura per la frittura è la seguente: si prende un pò di pasta chiudendola nel pugno della mano, con l'altra mano (sempre bagnata) si raccoglie la pallina che ne fuoriesce e si getta nell'olio bollente.
Tirarle fuori con la schiumarola quando saranno ben dorate e poggiarle su della carta assorbente.
Si può utilizzare lo stesso impasto per fare le pettole "mischiate" :si prende un pò di pasta tra le mani, la si avvolge al peperone (o a pezzettini di cavolfiore precedentemente lessati) e si passa nell'olio;oppure si può preparare un misto di cipolla tritata finemente, pomodorini, peperoncino, capperi, acciughe, sale, si unisce il tutto all'impasto e si friggono delle palline un pò più grandi di quelle ricavate stringendo i pugni.

Ricetta e foto gentilmente offerta da Brindisi a tavola ieri e oggi

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