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Gusti & Sapori - LE RICETTE TIPICHE

FICO MANDORLATO (o Fichi Maritati)

Il Fico Mandorlato di San Michele Salentino dal 2012 è diventato uno dei Presidi Slow Food in Italia.
Al prodotto tipico della zona, riconosciuto con il con il marchio De.co. (Denominazione comunale di origine) viene dedicata una importante e tradizionale Fiera annuale che si tiene alla fine di agosto.
Vengono chiamati anche fichi maritati per l’unione a due a due dei frutti, contenente all'interno una mandorla intera.

Ancor'oggi nei paesi della provincia, in particolare nel territorio denominato "Alto Salento", tra San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, Ostuni, Latiano e Ceglie Messapica, i fichi mandorlati si preparano dai primi giorni di agosto sino alla fine di settembre rispettando l'antica e tradizionale lavorazione.
I frutti maturi, meglio se a buccia verde, vengono raccolti ed aperti a metà nel senso della lunghezza senza staccare le due parti così da mantenere la coppia, e si lasciano essiccare al sole su graticci di canne (sciaje).
In alcuni casi si appiattiscono leggermente e si proteggono dagli insetti coprendo con una rete.
Durante il giorno vengono girati anche più volte in maniera da ottenere una giusta ed uniforme disidratazione, mentre la sera o all'arrivo della pioggia vengono rientrati e messi al riparo.


Fichi ad essiccare sul graticcio di canne (ph. Anna Maria)

Dopo circa una settimana, ovvero quando raggiungono il giusto grado di essiccazione, i fichi vengono farciti ponendo all’interno una mandorla intera tostata e non pelata, insieme a qualche seme di finocchietto selvatico e talvolta anche con un pezzetto di scorza di limone, quindi si sovrappone un altro fico, unendo e chiudendo la coppia così da formare una sorta di "otto".
Si mettono in forno a temperatura medio-bassa e si lasciano cuocere per circa un’ora.


Fichi secchi con mandorla e semi di fionocchietto selvatico

Vengono conservati in contenitori di ceramica o di vetro alternando strati di fichi con foglie di alloro.
Pur non contenendo alcun tipo di conservanti, si mantengono per almeno 8-10 mesi, quindi possono essere gustati durante tutto l’inverno.


(immagine da Il Dolce della Vita)

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