Pronto il teatro
Kopo? con la sua ultima produzione volta a commemorare
la Giornata della Memoria: "QUESTO E' STATO L'UOMO".
Tanti i ragazzi che afferiranno nelle prossime mattinate
, che vedranno all'opera loro coetanei (e non solo)
e che rivivranno, grazie al cast sul palco, gli anni
dolorosi della esclusione del popolo ebraico dalla
società e poi la deportazione ed il tremendo
epilogo nelle camere a gas.
Coinvolgente nei
dialoghi e nelle coreografie che sottolineano i momenti
più drammatici dell'olocausto, il testo è
stato scritto e diretto da Jenny Ribezzo che ha chiamato
a collaborare Roberta Pronat con coreografie che proiettano
lo spettatore sul palco e Francesca Miccoli come vocal
coach.
"Noi ce l'abbiamo
messa tutta, in questi ultimi due mesi", dicono
i giovani attori , "per ricordare bene ogni particolare
letto e ascoltato dalle testimonianze di chi, questo
dramma, l'ha vissuto in prima persona. Abbiamo pianto
e strillato come fossimo loro, siamo tornati a casa,
dopo le prove, coi piedi sanguinanti per gli spintoni
e la fatica di essere sbattuti ripetutamente per terra,
più e più volte. Abbiamo trascurato
parte delle vacanze natalizie e sopportato i rimproveri
di genitori ignari del lavoro innovativo che stavamo
preparando"
Un insegnamento,
una "non vita" presa in prestito per alcuni
mesi che ha fatto riflettere prima gli attori e poi
il pubblico che verrà a vederli da domani 25
gennaio.
I serali del 27
gennaio alle 21 e del 29 gennaio alle 18 sono sold
out. Una replica eccezionale verrà effettuata
domenica 29 gennaio alle 21.