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NUOVO TEATRO
VERDI, RIPROGRAMMATE LE DATE DI «BRINDISI IN SCENA»
In ottemperanza al
Dpcm dello scorso 24 ottobre, che prevede tra i provvedimenti
anche la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico
nelle sale teatrali a partire da lunedì 26 ottobre
fino al prossimo 24 novembre, la Fondazione Nuovo Teatro
Verdi comunica la riprogrammazione della rassegna «Brindisi
in Scena» secondo il seguente calendario:
«Stoc ddò
- Io sto qua» -> Sabato 28 novembre;
«Viola(ta)»
-> Domenica 29 novembre;
«Gulliver e
di altri viaggi. Giganti. Lillipuziani. E viceversa»
-> Sabato 5 dicembre;
«La danza tra
fiabe e migrazioni sonore» -> Domenica 6 dicembre;
«La luna blu»
-> Sabato 12 dicembre;
«8 novembre
1941» -> Domenica 13 dicembre.
Rimane confermata
per tutti gli spettacoli l’apertura del sipario
alle ore 18.30.
I possessori dei biglietti degli spettacoli riprogrammati
(«La luna blu», «Stoc ddò -
Io sto qua», «La danza tra fiabe e migrazioni
sonore» e «8 novembre 1941») possono
utilizzare il titolo già acquistato nelle nuove
date. Anche le prenotazioni rimangono confermate salvo
differente comunicazione, ai fini del disimpegno del
posto, al numero 0831 562 554 (dal lunedì al
venerdì, ore 9-16).
Il servizio di biglietteria riprenderà mercoledì
18 novembre con i consueti orari di apertura al pubblico,
dal lunedì al venerdì ore 11-13 e 16.30-18.30;
nei giorni di spettacolo ore 11-13 e 17-18.30.
«Dispiace
che le sale teatrali - ha commentato il direttore artistico
del Nuovo Teatro Verdi, Carmelo Grassi - siano state
indicate tra i luoghi destinati alla sospensione. I
teatri sono luoghi sicuri, nei quali il pubblico è
seduto con il debito distanziamento e non parla durante
la rappresentazione. Un esempio di gestione virtuosa
degli spazi pubblici in epoca di pandemia. Ce l’abbiamo
messa tutta per offrire un servizio culturale e sociale
che fosse all’altezza di garantire la sicurezza
di tutti, e continueremo a lavorare dietro le quinte.
Diamo al pubblico il nostro arrivederci con il cuore
gonfio di amarezza e diciamo grazie a chi ci ha sostenuto
e ha creduto in noi dall’inizio di questa rassegna.
Se per qualcuno non è essenziale, la cultura
ha un ruolo fondamentale, specie in questo periodo storico,
quello di ricostruire l’immaginario comune e mettere
a disposizione gli strumenti per fronteggiare le sfide
del presente e del futuro che l’emergenza sanitaria
ha maledettamente complicato».

Comunicato
Ufficio Stampa & Comunicazione Fondazione Nuovo
Teatro Verdi - Brindisi
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