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Avvio della
vaccinazione antinfluenzale nella ASL Brindisi
Con la firma del Protocollo
Operativo siglato il 6 novembre scorso con i rappresentanti
dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera
Scelta, parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale
nella Asl di Brindisi. Per la provincia sono disponibili
76.000 dosi di vaccino che saranno somministrate fino
al 31 dicembre 2019.
L’avvio della vaccinazione contro l’influenza
è stato programmato con la stessa partenza nella
Regione Puglia, dopo la conferenza stampa che si è
tenuta a Bari il 5 novembre. Lino Banfi è testimonial
della campagna "Vaccìnati, non farti influenzare”,
estesa a tutta la regione, con uno spot realizzato dal
regista Alessandro Piva.
L’influenza rappresenta un serio problema di Sanita`
Pubblica ed e` tra le poche malattie infettive che di
fatto ogni uomo sperimenta piu` volte nel corso della
propria esistenza indipendentemente dallo stile di vita,
dall’eta` e dal luogo in cui vive. In Europa,
l'influenza si presenta con epidemie annuali durante
la stagione invernale. I casi severi e le complicanze
dell’influenza sono piu` frequenti nei soggetti
al di sopra dei 65 anni di eta` e con condizioni di
rischio, quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie
o cardiovascolari e respiratorie croniche. Alcuni studi
hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia
grave nei bambini piccoli e nelle donne incinte, ma
casi gravi di influenza si possono verificare anche
in persone sane che non rientrano in alcuna delle predette
categorie.
Il vaccino per la stagione 2019-2020 conterrà
due nuove varianti antigeniche di tipo A: una di sottotipo
H1N1 (A/Brisbane/02/2018) che sostituirà il ceppo
A/Michigan/45/2015, ed una di sottotipo H3N2 (A/Kansas/14/2017)
che sostituirà il ceppo A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016.
Si tratta di due nuove varianti dei virus H3N2 e H1N1
che, oltre ad avere una maggior capacità diffusiva,
comportano sintomi più acuti e un più
alto rischio di complicazioni (l'H1N1 nei bambini piccoli
e l'H3N2 nei pazienti anziani e fragili).
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo
efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue
complicanze. L’Organizzazione Mondiale della Sanita`
(OMS) indica quale obiettivo primario della vaccinazione
antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate
di influenza e la riduzione della mortalita` prematura
in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave. Tuttavia,
Il vaccino e` indicato per tutti i soggetti che desiderano
evitare la malattia influenzale. È importante
ricordare che la trasmissione interumana del virus dell’influenza
si puo` verificare per via aerea attraverso le gocce
di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso
il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni
respiratorie puo` giocare un ruolo importante nel limitare
la diffusione dell’influenza.
La campagna vaccinale per l’influenza rappresenta
occasione per l’offerta in co-somministrazione
della vaccinazione anti- pneumococcica, con possibilita`
di effettuarla anche negli altri periodi dell’anno,
vista la destagionalizzazione di tale intervento di
sanita` pubblica. Per i 65enni ed i soggetti dai 50
anni a rischio per alcune condizioni di salute e` disponibile
anche il vaccino anti Herpes Zoster (il c.d. fuoco di
Sant’Antonio).
La vaccinazione e` offerta gratuitamente, per il tramite
dei Medici di Famiglia, alle persone di eta` pari o
superiore a 65 anni, bambini e adulti affetti da patologie
che aumentano il rischio di complicanze da influenza
(malattie croniche dell'apparato respiratorio, malattie
dell'apparato cardio-circolatorio, diabete e malattie
metaboliche, tumori, malattie infiammatorie croniche,
epatopatie croniche), donne che all'inizio della stagione
epidemica si trovino in stato di gravidanza (in qualsiasi
epoca gestazionale), donatori di sangue, bambini affetti
da infezioni respiratorie ricorrenti, medici e personale
sanitario di assistenza, veterinari o personale che
per motivi di lavoro e` a contatto con animali che potrebbero
costituire fonte di infezione, personale addetto a servizi
pubblici di primario interesse collettivo (forze di
polizia, vigili del fuoco, ecc).
Brindisi, 8 novembre
2019
Comunicato
UFFICIO STAMPA ASL BR
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