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Spettacolo teatrale
"Dracula", la discesa negli inferi di Lo Cascio
e Rubini
Luigi Lo Cascio
e Sergio Rubini si confrontano con un cult della letteratura
gotica: «Dracula» è metafora del
buio dell’anima incarnata dal vampiro più
celebre di sempre. Un mito romantico e moderno di intramontabile
fascino con un cast ed effetti speciali da grande produzione.
Appuntamento al Verdi di Brindisi martedì 10
dicembre con sipario alle ore 20.30.
Un classico moderno
riletto dai grandi protagonisti della scena italiana.
Martedì 10 dicembre - sipario alle ore 20.30
- in scena al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi «Dracula»,
il capolavoro letterario di Bram Stoker: un viaggio
notturno verso l’ignoto, un viaggio tra lupi che
ululano, grandi banchi di foschia e cavalli dalle narici
infuocate.
L’ultimo grande
romanzo gotico è affidato a uno dei grandi interpreti
del teatro e del cinema italiano, Luigi Lo Cascio, sul
palco al fianco di Sergio Rubini che cura anche la regia.
Ma prima dello spettacolo,
alle ore 20, il foyer farà da scenario al secondo
appuntamento del «Brindisi Performing Arts»,
il festival internazionale di arti performative organizzato
dalla AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica con la
direzione artistica del coreografo Vito Alfarano con
la partecipazione di diverse realtà della città
che sostengono le performance inserite nel cartellone.
Al Verdi sarà protagonista Frey Faust, pedagogo
americano che danzerà una coreografia dal titolo
«Form a motion» ispirata al rapporto tra
arte e scienza.
«Dracula»
ripropone la celebre storia del giovane procuratore
londinese Jonathan Harker, giunto in Transilvania per
curare l’acquisto di una proprietà a Londra
da parte del conte Dracula. Harker si accosta al cancello
del castello del principe dei vampiri come chi comprende
a poco a poco di trovarsi in una tomba. Da una monumentale
scala al centro della scena i personaggi scendono in
un luogo frastagliato da ombre e disseminato di specchi
che non riflettono immagini ma solo paure.
La messinscena è
anche un viaggio interiore che Harker è costretto
a intraprendere. Il giovane avvocato non immagina la
sciagura che lo attende, ma immediatamente, appena ha
inizio il suo viaggio, sprofonda in un clima di mistero
e di scongiuri. È proprio in questo clima di
illusione, di oscurità e paura che Harker si
ritroverà prima ancora di conoscere il transilvanico
e leggendario conte.
Ma il viaggio che
il protagonista compie non si limita a quell’esperienza
fatta di angoscia e paura. L’orrore di ciò
che ha vissuto al castello finisce con l’inghiottire
tutta quanta la sua esistenza, diventa un’ossessione
che contamina tutto ciò che ha di più
caro, destabilizzando irrimediabilmente ogni certezza.
Di questo contagio è vittima in primo luogo sua
moglie Mina, a cui Harker inizialmente non ha il coraggio
di raccontare quanto accaduto. È dalla lettura
del diario redatto durante il soggiorno-prigionia dell’agente
immobiliare al castello che Mina apprende dell’origine
di quel malessere, che sembra essersi impossessato del
suo giovane sposo e averlo cambiato profondamente.
Un malessere che come
una malattia incurabile finirà per consumare
anche lei. Una dimensione nella quale il buio prevarrà
sulla luce, il chiarore ferirà come una lama
lo sguardo, il cupo battere di una pendola segnerà
il tempo del non ritorno, uno scricchiolio precederà
una caduta e il silenzio l’arrivo della bestia
che morde e uccide. Una realtà malata nella quale
sarà impossibile spezzare la tensione e da cui
sembrerà difficile uscire vivi.
Una spasmodica avventura
sensoriale questo «Dracula» (producono «Teatro
della Toscana» e «Teatro Nuovo» di
Marco Balsamo), disperso fra le nebbie di Friedrich
e le tempeste di Turner, preda di spiriti maligni e
incubi assordanti, fra stormir di fronde, ululanti lupi,
topi squittenti, dove fa capolino una irridente vena
parodistica. Non aprite quella porta. Buia è
la notte all’Overlook Hotel. Completano il cast
Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana e Margherita
Laterza.
Si comincia alle ore
20.30
Durata: un’ora e 45 minuti (atto unico)
Biglietteria
online
Info www.nuovoteatroverdi.com - T. (0831) 562 554 -
229 230


ph Filippo Manzini
Comunicato
UFFICIO STAMPA FONDAZIONE NUOVO TEATRO VERDI
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