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«MADAMA
BUTTERFLY» AL TEATRO VERDI DI BRINDISI
DOMENICA 7 MAGGIO
(ORE 18.00) IN SCENA L’IMMORTALE CAPOLAVORO DI
GIACOMO PUCCINI CON LA REGIA DI FRANCESCO ESPOSITO
«Opera in Puglia»
chiude al Verdi di Brindisi con una tra le opere più
rappresentate in tutto il mondo: «Madama Butterfly»,
immortale e amatissimo capolavoro di Giacomo Puccini,
in arrivo domenica 7 maggio alle ore 18,
segna il secondo appuntamento della stagione lirica
promossa dalla Regione Puglia con il Teatro Pubblico
Pugliese, con la direzione artistica di Giandomenico
Vaccari e il coordinamento di Maurilio Manca.
Continua
intanto la promozione rivolta alle
scuole secondarie e al mondo delle
associazioni, cui è riservato il prezzo
speciale di 10 euro in qualsiasi settore. Posti
ancora disponibili: apertura botteghino dal lunedì
al venerdì dalle ore 17 alle 20. Info 0831 562
554.
Lo spettacolo sarà
preceduto da una guida all’opera,
a cura del docente Corrado De Bernart e
del direttore artistico della rassegna Giandomenico
Vaccari, che si svolgerà venerdì
5 maggio alle ore 18.30 nella sala
conferenze del complesso ex Scuole Pie a Brindisi (via
Tarantini, 35).
«Madama Butterfly»
è un’opera in tre atti con libretto di
Giuseppe Giacosa e Luigi Illica andata in scena per
la prima volta nel 1904. Ironia della sorte il debutto
avvenne proprio durante la prima del Teatro alla Scala
di quella stagione: fu un fiasco storico. Lo stesso
musicista toscano descrisse così la sua amarezza:
«Con animo triste ma forte dico che fu un vero
linciaggio. Non ascoltarono una nota quei cannibali.
Che orrenda orgia di forsennati, ubriachi d’odio.
Ma la mia Butterfly rimane qual è: l’opera
più sentita e suggestiva ch’io abbia mai
concepito. E avrò la rivincita se la darò
in un ambiente meno vasto e meno saturo d’odi
e di passioni». Puccini aveva ragione, la rivincita
sarebbe arrivata presto. Soltanto tre mesi dopo, con
qualche piccola modifica, l’opera venne riproposta
a Brescia e fu vero trionfo.
A Nagasaki Pinkerton,
brillante e avventuroso ufficiale della Marina degli
Stati Uniti, sposa - quasi per gioco - una bellissima
geisha quindicenne, Cio-Cio-San. L’uomo, di lì
a poco, ripudia le nozze celebrate per un atto vanesio
e torna in patria abbandonando la giovanissima sposa
incinta. Malgrado questo, la giovane Butterfly conserva
l’incrollabile certezza di quell’amore e
non smette di confidare nel ritorno del marito.
Pinkerton tornerà
dopo tre anni, non da solo ma in compagnia della nuova
moglie, sposata regolarmente negli Stati Uniti; neanche
spinto dall’amore riscoperto per la piccola giapponese,
ma per prendersi il bambino, della cui esistenza ha
saputo dal console Sharpless, portarlo con sé
ed educarlo all’occidentale. In quel momento Butterfly
realizza quanto ingenuo sia stato il suo amore per il
bell’ufficiale. In un crescendo di emozioni e
strazio la donna decide di porre fine alla propria vita,
compiendo il tragico rituale del jigai. La morte di
Cio-Cio-San taglia il ponte lanciato dall’illusoria
relazione tra la fanciulla e il suo carnefice e, in
maniera più ampia, la possibilità di un
incontro pacifico tra le due culture, presagio sinistro
dei conflitti successivi che colpirono, con violenza
inaudita, proprio la città dove l’opera
è ambientata: Nagasaki.
La messinscena di
Brindisi porta la firma di Francesco Esposito, regista
che esalta il tratto psicologico e drammaturgico dell’opera,
oltre alle sue potenzialità teatrali. Nel ruolo
della protagonista Maria Luigia Borsi, soprano sorano
che si è affermato nei maggiori teatri del mondo
con le sue doti di versatile cantante lirica e attrice.
Un’interprete «incisiva localmente, con
tocchi di rara delicatezza e teatralmente appassionante»
(delteatro.it). L’ufficiale Pinkerton sarà
il nojano Lorenzo Decaro, tra i tenori più interessanti
della sua generazione, interprete del repertorio verdiano,
pucciniano e verista. Gli altri ruoli saranno interpretati
da Antonella Colaianni (Suzuki), Maria Rita Chiarelli
(Kate Pinkerton), Devid Cecconi (Sharpless), Massimiliano
Chiarolla (Goro), Federico Buttazzo (Principe Yamadori),
Emanuele Cordaro (Zio Bonzo), Giorgio Schipa (Commissario
imperiale) e Carlo Provenzano (Ufficiale del registro).
Completano la compagine
di scena l’Orchestra sinfonica di Lecce e del
Salento, diretta da Eliseo Castrignanò, e il
Coro Opera in Puglia, diretto da Emanuela Aymone. La
scenografia è di Flavio Arbetti. Gli allestimenti
sono infine a cura della Fondazione Petruzzelli e Teatri
di Bari.
Malgrado Puccini fece
molte ricerche per costruire degnamente e precisamente
questo lavoro monumentale, alcune tradizioni nipponiche
furono stravolte per esigenze sceniche. Una curiosità:
quando Puccini compose le musiche volendo inserire tra
le arie d’opera l’inno ufficiale degli Stati
Uniti, di fatto richiamò quello della Marina
Militare. Sarà soltanto nel 1931, con l’ufficializzazione
sancita dal Congresso, che questa sinfonia diverrà
ufficialmente l’inno degli Stati Uniti d’America.
Quando si dice essere lungimiranti…
Si comincia alle ore
18.00
Durata dello spettacolo: 2 ore e 55 minuti (compresi
due intervalli)
Biglietteria online http://bit.ly/2o6AhtU
Tel. (0831) 229 230 - 562 554
Brindisi, giovedì
27 aprile 2017
Maria Luigia Borsi - ph Richard
Crean
Maria Luigia Borsi - Royal Danish
Opera ©Miklos Szabo
Comunicato UFFICIO
STAMPA FONDAZIONE NUOVO TEATRO VERDI
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