La Provincia di Brindisi - ORIA
Oria e' una bellissima cittadina di 15.000
abitanti a circa 30 km ad ovest di Brindisi, situata su una bassa
collina delle murge.
Fondata dai Cretesi di Re Minosse circa 35 secoli fa, che occuparono le
aree collinari più facilmente difendibili.
E' stata la capitale della Messapia, con il nome di Hyria, assumendo e
conservando nei secoli un ruolo importante grazie alla sua posizione
strategica al centro tra i due mari, tra Taranto e Brindisi. Da qui
passava la Via Appia, costruita dai romani.
Ma la storia della cittadina e' strettamente legata a Federico II, che
la fortificò costruendo anche uno dei suoi più possenti castelli, ed
agli svevi con i quali i rapporti vengono ancor'oggi mantenuti grazie
al gemellaggio con la cittadina tedesca Lorch.
Nel 1225, a castello appena ultimato, che Federico II e la sua corte
soggiornarono ad Oria; l'Imperatore in attesa di incontrare la sua
futura sposa Jolanda da Brienne (scheda), decise di bandire un torneo che ancora
oggi viene ricordato durante l'estate.
Il Castello Svevo, dichiarato monumento
nazionale, domina superbamente la città dall'alto della collina dove
sorgeva l'antica acropoli. Sembra essere un "vascello natante
nell'aria", per la sua forma a triangolo isoscele con il vertice
rivolto a nord, formato dalla "torre dello sperone". A sud il castello
termina con le torri cilindriche angioine denominate del Salto e del
Cavaliere e con la massiccia torre quadrata (l'originario Maschio).
Le mura esterne sono provviste di merli, torrette e bastioni che hanno
reso inespugnabile il castello ai diversi e ripetuti attacchi nei
secoli. Per questo è stato più volte rimaneggiato e restaurato dai vari
proprietari che si sono succeduti nel tempo, per ultimo i conti
Martini-Carissimo. Al centro una ampia piazza d'armi che poteva
contenere sino a 5000 uomini, da qui si accede tramite una scala
scavata nella roccia nella cripta paleocristiana
dei santi Crisante e Daria (IX secolo), un ipogeo con pianta a croce
greca a tre navate divise da pilastri e copertura a cupole con tracce
di affreschi sulle pareti. E' possibile visitare buona parte
dell'interno del castello, le diverse sale, il camminamento sulle mura
e la cripta.
Visite su
prenotazione: Tel./Fax 0831.845659 - email: info@castellodioria.it
- website
Unico
e particolare il borgo antico, ricco di
vicoli, scorci caratteristici ed edifici eleganti, su tutti il Palazzo
Martini Carissimo con la sua facciata in stile barocco,
permutato dai conti Martini Carissimo nel 1933 con il castello svevo.
Al centro storico si accede dalle due antiche porte d'ingresso alla
città:
- Porta Manfredi, detta anche Porta degli
Spagnoli (o Lecce - foto a lato)
in stile tardo barocco, ricostruita nel 1727.
Oltre la porta l'ampia piazza sul quale si erge il Sedile,
un settecentesco palazzo a torre quadrata che fu la sede dei Decurioni,
chiamata per questo "Seggio dei Nobili".
Sulla facciata, al centro tre le due statue di santi s'innalza il
campanile a vela e l'orologio.
- Porta degli Ebrei (XV sec.), che si
apre nell'antico e fiorente quartiere ebraico del IX-X secolo, oggi
Rione Giudea, le cui influenze si notano nelle architetture delle case
e dei balconi di stile giudaico; la porta è sormontata dalla statua
dell'Immacolata;
Resti
delle antiche mura si possono vedere nei
pressi della Cattedrale (via F.Russo), come la Torre
Palomba, E' conosciuta con il nome "Carnara" perché fino
al XVIII secolo servì come ossario.
Nei pressi chiesa sconsacrata di San Giovanni Battista
con annesso chiostro, oggi utilizzata come spazio espositivo e
culturale, vi è il bel Parco Montalbano,
un giardino settecentesco da dove si può ammirare un incantevole
panorama.
Davvero suggestiva è la piazza sul quale si
affaccia il Duomo che permette una vista panoramica
sul paese e gustare lo stile barocco della Cattedrale
di Santa Maria Assunta in Cielo, riedificata
nel 1750 sull'originale medievale. Elevata a
Basilica Pontificia Minore nel 1992, si presenta
con una elegante facciata in carparo dove si
aprono l'ampio finestrone centrale e i tre portali
d'ingresso. La bella ed alta cupola rivestita
in maioliche colorate svetta sulla chiesa e
la rende visibile da ogni parte della città.
L'interno è a croce latina a tre navate, molto
ricca nelle decorazioni: marmi policromi, oro
zecchino, ricchi arredi, candelabri bronzei,
stucchi, tele e statue del '600 (tra cui i "Santi
Medici" di scuola veneziana e di "San Barsanofio"
di scuola napoletana) riempiono ogni spazio
e le cappelle laterali.
Dall’interno
del Duomo, alla sinistra dell’ingresso,
si accede all’Interessante oratorio
del ‘500 (foto
a sinistra) e alla “Cripta
della Mummie”, un suggestivo
ipogeo dove sono conservate undici corpi disidratati
dei confratelli dell'Arciconfraternita della
Morte, risalente alla metà dell’800.
(link
di approfondimento)
E' possibile
visitare anche i sotterranei della Cattedrale,
dove si possono ammirare pitture, statue, arredi,
paramenti sacri e cripte servite in passato
come tombe dei vescovi e come ossari.
Sempre
dalla piazza del Duomo si accede al rinascimentale Palazzo
Vescovile, voluto dall'arcivescovo Gian Carlo Bovio e
realizzato tra il 1564 e il 1570; qui si possono ammirare i soffitti
affrescati attribuiti a Pellegrino Tibaldi della scuola di Raffaello.
Nell'edificio è anche ospitato l'interessante Museo
Diocesano che espone dipinti, sculture, arredi sacri,
oggetti sacri in oro ed argento e reperti archeologici.
Le
altre chiese che meritano una visita sono:
Il Santuario di San Antonio da Padova,
dalla facciata intonacata è in stile tardo-barocco con rosone centrale;
dalla chiesa si accede alla cripta di San Mauro, che contiene alcuni
affreschi nella parete in corrispondenza dell'altare. Il santuario è
gestito dai Padri Rogazionisti
La Chiesa e Convento di San Benedetto,
del 1850, con facciata in stile classico, con annesso convento delle
Benedettine Cassinesi.
La chiesa di San Domenico, eretta dai
Padri domenicani nel 1572. All'interno pregiate tele ed altari laterali
di stile barocco.
La chiesa di San Francesco di Paola con
attiguo convento, edificati dal 1580 sulla cripta di San Barsanofio
dove dal 890 al 1170 si conservarono le reliquie del Patrono.
La chiesa di San Francesco d'Assisi,
edificata sulla chiesa basiliana della Madonna di Costantinopoli. Qui
sono conservate le reliquie del Beato Francesco da Durazzo.
I DINTORNI: (chiese
e santuari)
TRADIZIONI: Corteo
Storico e Torneo dei Rioni
Fotogallery
- clicca per ingrandire |
|
|
|
|
|
|
1
|
2
|
3
|
4
|
5
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
7
|
8
|
9
|
10
|
11
|
12
|
|
Foto:
1 - Vista aerea della città (foto Mario Gioia - SAR)
2 - Castello Svevo. Vista aerea (foto Mario Gioia - SAR)
3 - Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo. Esterno
4 - Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo. Interno
5 - Cripta della Mummie della Arciconfraternita della Morte
6 - Santuario di San Antonio da Padova (foto Mario Gioia - SAR)
7 - Palazzo del Sedile o "Seggio dei Nobili"
8 - Porta degli Ebrei
9 - Chiesa di San Giovanni Battista
10 - Porta Manfredi dall'interno, con attiguo balcone in pietra
11 - Chiostro di San Giovanni Battista
12 - Santuario di San Antonio da Padova |
|
|
VIDEO |
|
Oria
servizio tv di TeleRama |
|
Il Palio di Oria
da "Terra dei Due Mari" (TeleRama) |
|
Torneo dei Rioni di Oria
2010 - Movideo Produzioni TV |
|
|
Link:
» Sito
Ufficiale del Comune
» Diocesi
di Oria
» Rione della Giudea
» Visit
Oria
» CarpeDiem
Oria
» Oritano
- blog di notizie ed informazioni da Oria
» Gruppo
di Promozione Umana - Oria |
|
Non è
consentito l'utilizzo dei testi e delle immagini senza autorizzazione
|