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Ceglie Messapica,
rassegna culturale "Libriamo"
Si rinnova, per il
quarto anno consecutivo, l'apprezzata tradizione della
rassegna letteraria estiva “Libriamo” organizzata
dall’Associazione di Promozione Sociale “GIOIA”
di Ceglie Messapica con il Patrocinio del Comune e grazie
alla sensibilità di Supermercati DOK, Moon Shine
Cafè, Bloomig Garden Center, Domas Immobiliare,
Edicola Machiavelli, Il Borgo B&B, Il Cesto, Heritage
Parrucchieri, Cartolandia e Suma Negozi di Quartiere.
Con la preziosa collaborazione della libreria Pensiero
Bambino, Presidio di Libera Ceglie Messapica e Unitre
Ceglie Messapica. Media partner : Idea Radio e Ceglie
Oggi.
Cinque appuntamenti, da Giugno a Settembre, con scrittori
ed ospiti noti e apprezzati dal pubblico e critica,
che si alterneranno nelle piazze e nei luoghi della
cultura del Borgo Antico messapico, abbinando piacevoli
momenti di svago a interessanti occasioni di crescita
culturale per decine di persone pronte ad ascoltare
e confrontarsi.
La rassegna ospiterà nell’ordine: “Lucio
Dalla – Alda Merini tra canzoni e poesie”,
Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco, Leonardo
Palmisano, Simona Zecchi e Monica Cirinnà.
Questo nel
dettaglio il programma della rassegna:
• Venerdì 22 giugno ore 21 – Moon
Shine, Largo Ognissanti
LUCIO DALLA E ALDA MERINI TRA CANZONI E POESIE
Un vero e proprio
“concerto letterario”, un viaggio sensoriale,
un incontro con la bellezza incentrato su due straordinari
artisti: Lucio Dalla e Alda Merini. Le canzoni del cantautore
bolognese, completamente ri arrangiate, si alterneranno
alle indimenticabili poesie della Merini, in un progetto
che coinvolge il pubblico fin dalle prime note e che
ripercorre, con canzoni, poesie, aneddoti e curiosità,
la loro carriera artistica. L’atmosfera magica
e malinconica si articolerà tra l’esecuzione
di Caruso, 4/3/1943, Una casa in riva al mare e Felicità
e alcuni tra i più toccanti scritti della Merini.
Un momento unico per veri intenditori ed amanti dell’arte
autentica italiana nelle sue più varie espressioni
letterarie e musicali. Nella serata si esibiranno alla
chitarra e alla voce Pietro Verna, alla fisarmonica
e al sax Francesco Galizia, al piano Leonardo Torres,
voce recitante sarà Gabriele Zanini.
• Venerdì
6 luglio ore 19 – Sala del MAAC
NOSTRA MADRE RENATA FONTE
Di Ilaria Ferramosca e Gian Marco Francisco
Fumetto per ragazzi
Dialoga con gli autori Nuela Camposeo, Libraia
Con la partecipazione di Gabriella Ciccarone del Presidio
di LIBERA
Il libro, con introduzione
di don Luigi Ciotti e uno scritto di Gian Carlo Caselli,
ripercorre la breve vita di Renata Fonte, dall’ascesa
in politica alla lotta contro le ecomafie per salvare
il territorio a lei caro, dai primi successi in politica
ai sacrifici personali che ha dovuto affrontare. Fonte
venne assassinata all’uscita di una seduta del
Consiglio comunale di Nardò, la sera del 31 marzo
1984, i suoi sicari e il mandante, il primo dei non
eletti alle amministrazioni cittadine, vennero arrestati
nel giro di pochi mesi. La sua più grande lotta
fu la difesa di Porto Selvaggio, oggi parco naturale
regionale e che accoglie dal 2009 una stele in onore
del sacrificio di questa donna. Ogni anno Renata Fonte
viene celebrata, insieme alle altre vittime di mafia,
il 21 marzo durante la Giornata della Memoria e dell’Impegno
di Libera, la rete di associazioni contro le mafie.
• Mercoledì
11 luglio ore 19 – Chiostro della Med Cooking
School
TUTTO TORNA – IL PRIMO CASO DEL BANDITO MAZZACANI
Di Leonardo Palmisano
Dialoga con l’autore Maria Filomena Magli (Legambiente
Puglia)
Maria, l'adorata nipotina
del boss sdentino Nino De Guido, detto 'Zi Nino, è
stata rapita. Un solo uomo può ritrovarla, uno
a cui non è rimasto niente da perdere perché
ha già perso tutto, un fantasma. Mazzacani è
un bandito, un cane sciolto, uno che non si è
mai affiliato alla Sacra Corona Unita, e per questo
è stato punito. La sua banda è stata massacrata
e lui è fuori dal giro. Sulle tracce della bambina,
c'è anche un losco commissario che lo tiene in
scacco e lo costringe a lavorare per lui come prezzo
per la sua scomoda libertà. Ad affiancare Mazzacani
nella sua ricerca, un membro della sua vecchia banda,
il Gigante, e una giovane pm che nella storia vuole
vederci chiaro, a costo di scontrarsi con pezzi deviati
della giustizia. Durante la lunga ricerca, il bandito
incrocia e scappa da pezzi interi della criminalità
organizzata del sud Italia - la Sacra Corona Unita,
la Camorra, la 'ndrangheta, la mafia albanese e l'anonima
sequestri - e incontra le cosche in guerra che si spartiscono
il territorio e gli affari con la connivenza dei politici.
• Lunedì
16 luglio ore 19 – Chiostro della Med Cooking
School
LA CRIMINALITA’ SERVENTE NEL CASO MORO
Di Simona Zecchi
Dialoga con l’autrice il Prof. Pietro Maggiore,
Presidente Unitre Ceglie Messapica
Con l’intervento dell’On. Gero Grassi, già
componente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta
sul rapimento e morte di Aldo Moro
Reading letterario di Vincenzo Suma e la speciale partecipazione
di Chiara Mazza, alunna della V A dell’Istituto
Sacro Cuore di Ceglie Messapica, che leggerà
l’articolo scritto in occasione del progetto di
Giornalismo svolto a scuola dal titolo “Un grande
uomo: Caso Moro, l’Italia in lutto”.
A quarant’anni
dal sequestro e dall’omicidio di Aldo Moro, un
libro-inchiesta ricostruisce per la prima volta in modo
unitario il ruolo svolto dalla criminalità organizzata
durante i cinquantacinque giorni del rapimento. Una
presenza da sempre accennata ma mai chiarita, nascosta
tra carte giudiziarie e cronache sommerse dal tempo,
dall’incuria e dall’omissione. La ’ndrangheta
calabrese, all’ombra del clamore di Cosa nostra,
ha infatti scalato i gradi del potere criminale trovandosi
a giocare nell’affaire Moro su più tavoli:
con le istituzioni, i partiti e i terroristi. Una criminalità
servente, al servizio cioè di altre strutture
di potere il cui destino sembra legato a doppio filo
a quello della stessa malavita organizzata. Con un’inchiesta
scottante e molto documentata, Simona Zecchi fa emergere
fatti inediti e informazioni poco note, che consegnano
un nuovo approccio all’analisi del Caso Moro.
Il quadro che si delinea – partendo da via Fani,
attraverso la trattativa e fino all’epilogo di
via Caetani – ribalta la versione ufficiale che
una parte delle BR, con la connivenza della stessa Democrazia
cristiana, ha consegnato alla magistratura e alla verità
storica fino ad oggi.
• A SETTEMBRE
( data da definire) ore 19 – Chiostro della Med
Cooking School
L’ITALIA CHE NON C’ERA – UNIONI CIVILI:
LA DURA BATTAGLIA PER UNA LEGGE STORICA
Di Monica Cirinnà
Dialoga con l’autrice Caterina Emili, giornalista
e scrittrice
L'11 maggio
2016 con 372 sì, 51 no, 99 astenuti, viene approvata
una delle leggi più discusse (e più attese)
degli ultimi anni, la legge 76/2016 che introduce in
Italia le Unioni civili per le persone dello stesso
sesso e la regolamentazione delle coppie di fatto. A
raccontare dettagli e retroscena è la senatrice
Monica Cirinnà, prima firmataria e relatrice
della legge, che è diventata il volto e il cuore
di questa lunga lotta, durata due anni e mezzo, salutata
da gran parte della società civile italiana come
una conquista storica che allinea il nostro Paese alle
grandi democrazie europee e occidentali. Dalla sua viva
voce scopriremo i dietro le quinte del percorso legislativo,
le pressioni dei conservatori, la posizione ambigua
con il tradimento finale dei 5stelle e l'andamento altalenante
della stampa italiana sul tema. A completare il quadro,
le lettere degli italiani a Monica. Lettere che sono,
nel bene e nel male, lo specchio di un Paese. C'è
chi la ringrazia per la pazienza con cui sta portando
avanti la battaglia e chi le augura di fallire miseramente.
Un dibattito che ha caratterizzato e infuocato il clima
politico e che non si è ancora esaurito, visto
che sono rimasti aperti i nodi dell'adozione coparentale
e del matrimonio egualitario. Un viaggio dentro il Parlamento,
un racconto senza veli su come la politica realizza
le sue espressioni migliori.
PER L’OCCASIONE, INFINE, L’APS “GIOIA”
LANCIA LA CAMPAGNA #SOSTIENIGIOIA, CON LA POSSIBILITÀ
DI ADERIRE ALL’ASSOCIAZIONE COME SOCIO SOSTENITORE
CON UN PICCOLO CONTRIBUTO DESTINATO ALLE ATTIVITÀ
ANNUALI, SIA SOCIALI CHE CULTURALI, CHE L’ASSOCIAZIONE
METTE IN ATTO FIN DALLA SUA NASCITA, A SOSTEGNO DELLE
FASCE DEBOLI, DELLE DONNE, DELLA PROMOZIONE DELLA CULTURA
E DELLA PREVENZIONE ALLA SALUTE.
Comunicato Comunicazione
Associazione GIOIA
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