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Presentata la
stagione 2017-2018 del Nuovo Teatro Verdi
La Fondazione Nuovo
Teatro Verdi ha presentato questa mattina la stagione
2017-18. All’incontro, che si è svolto
nella sala Giunta di Palazzo di Città, hanno
preso parte il commissario straordinario del Comune
di Brindisi e presidente della Fondazione, Santi Giuffrè,
il dirigente alla Cultura, Nicola Zizzi, e il direttore
artistico del Teatro Verdi, Carmelo Grassi.
Il parterre di interpreti e registi coinvolti si conferma
anche quest’anno di grande spessore: i nomi del
migliore cinema italiano fanno il paio con i grandi
artisti dello spettacolo dal vivo per spaziare dal teatro
classico fino alle scritture contemporanee. «Confermiamo
l’investimento nel teatro - ha detto il presidente
Santi Giuffrè - perché la stagione garantisce
una proposta culturale di qualità. Il teatro
deve essere sempre più un’esperienza collettiva,
un’occasione di inclusione, un viaggio nella visione
e nell’immaginario. Per questo, in tempo di tagli,
abbiamo guardato con priorità al teatro nella
convinzione che la comunità saprà viverlo
in tutte le sue forme e le sue sfaccettature».
«Il Teatro Verdi - ha aggiunto Nicola Zizzi -
conferma il suo essere teatro per la città, con
la quale ha stretto da tempo un rapporto speciale: il
modello è quello di incontrare i diversi gusti
portando a Brindisi la grande cultura teatrale. È
la sfida che quest’anno riparte e che oltre a
essere un’occasione per la città deve rendere
il teatro uno spazio di accoglienza per la crescita
delle nuove generazioni».
«La stagione è pensata per un pubblico
trasversale - ha concluso Carmelo Grassi - al quale
affidiamo un’ampia scelta tra generi diversi:
prosa, musica, musical, teatro contemporaneo, comico
d’autore. Al centro della proposta ci sono il
cinema e la figura femminile nella sua essenza e unicità.
Quest’anno proviamo a esplorare il terreno della
produzione e per questo abbiamo candidato alla Regione
un progetto complesso che prevede un programma di laboratori
diretto da Michele Placido. Ora la parola passa agli
spettatori, nell’auspicio che il teatro diventi
sempre più un bene da proteggere insieme. Lunedì
28 agosto apriremo la campagna abbonamenti con le tradizionali
prelazioni per i vecchi abbonati. I prezzi dei biglietti
resteranno invariati così come la quota parte
dei singoli abbonamenti».
«Il Teatro per la Città», con questo
claim si accendono i riflettori sulla stagione 2017-18
del Nuovo Teatro Verdi, edizione numero undici del politeama
brindisino targata Fondazione. Un viaggio nella scena
che si apre alla città con un linguaggio comune,
accessibile a tutti, ed esprime unità nella varietà
delle tante proposte che si alterneranno sul palcoscenico.
Non solo, dunque, il teatro della città, ma un
teatro per la città, pensato per incuriosire
e accendere emozioni, disegnato in orizzontale tra generi
di spettacolo e generazioni di pubblico.
La stagione del Verdi spalanca il sipario su quella
“realtà” discontinua che il pubblico
vive ogni giorno, per raccontarla attraverso il teatro
e renderla occasione di convivenza e condivisione. Teatro
e vita messi l’uno di fronte all’altra per
affermare che il mondo è una grande scena che
sa farsi spazio di incontro nella vita di una comunità.
Il claim della nuova stagione sottolinea l’idea
di una programmazione in cui ognuno possa sentirsi parte
di un “luogo” aperto a tutti: una comunità
di artisti e pubblico partecipe e curiosa.
Quattordici titoli
da sfogliare per un cartellone lungo sei mesi, cucito
su interessi e sensibilità, che rinnova attenzione
alla drammaturgia del presente spaziando tra il meglio
della classicità e le novità contemporanee.
Si comincia il
24 novembre con «Come stelle
nel buio», black comedy che racconta
la storia di due sorelle che convivono da anni in una
villa immersa nel verde della collina di Posillipo.
A interpretare le protagoniste due straordinarie attrici
italiane, Isabella Ferrari e
Iaia Forte.
Musica e parola, insieme
alla danza, saranno protagoniste con Lina Sastri
e il suo «Appunti di viaggio. Biografia
in musica», in scena il 13 dicembre.
La “signora” del teatro napoletano porta
sul palcoscenico brindisino un racconto pieno e libero
della sua esperienza artistica, in un dialogo sincero
con il pubblico che riserverà piccole sorprese.
Sulla scena nuda dominata dalla scultura di Pulcinella,
proiezioni e immagini della carriera dell’artista
si alterneranno a brani musicali e teatrali eseguiti
dal vivo.
Appuntamento brioso
l’11 gennaio con «Piccoli
crimini coniugali» di Éric-Emmanuel
Schmitt, che vedrà protagonisti Anna
Bonaiuto e Michele Placido.
Lui, scrittore di gialli. Lei, moglie fedele, molto
innamorata e timorosa di perdere il marito. Un incidente
domestico, nel quale lui perde la memoria, diventa la
causa scatenante di un sottile gioco al massacro.
È già
tempo di musical il 18 gennaio con
«La febbre del sabato sera»,
il kolossal teatrale che porta in scena una delle pellicole
più celebri e importanti della storia del cinema.
Uno spettacolare juke box musical in cui rivivono i
successi disco in voga negli anni Settanta. Un omaggio
alla disco music e al glam dominante dell’epoca.
Il 26 gennaio
arriva «Mariti e mogli»,
ovvero l’amore a tempo di jazz. Monica
Guerritore mette in scena la scoppiettante
commedia di Woody Allen sul gioco delle passioni e le
complicate alchimie del matrimonio tra ricordi e rimpianti.
Sotto i riflettori, insieme all’attrice romana,
l’eclettica Francesca Reggiani
e un affiatato cast.
Il 5 febbraio
la stupefacente arte di Michelangelo Buonarroti si farà
palpabile alle molteplicità sensoriali, attraversate
dal racconto del prof. Vittorio Sgarbi.
Protagonista l’ambizione di scoprire un Michelangelo
inedito: non resterà dunque che farci sorprendere.
Saranno Angela
Finocchiaro e Laura Curino,
insieme a uno straordinario cast, a dare vita il 14
febbraio alle splendide «Calendar
girls», un gruppo di donne fra i 50 e
i 60 anni che, stanche di fallimentari iniziative di
beneficenza, decide di realizzare un calendario senza
veli.
«Una storia
indispensabile, tanto è bella e tanto regala
piacere». È quella che ci racconterà
il 20 febbraio Daniel Pennac,
per lui un ritorno nella sala brindisina. «Un
amore esemplare», questo il titolo della
pièce tratta dall’omonimo fumetto dell’autore
francese e disegnato da Florence Cestac,
racconta una storia d’amore, così vera
da sembrare inventata, e le avventure del piccolo Daniel
Pennac durante le sue vacanze sulla Costa Azzurra.
Spettacolo fuori abbonamento.
Grandi autori sì,
ma anche storie che parlano dell’oggi: il rapporto
padre/figlio e la difficoltà del confronto tra
generazioni è il tema che Claudio Bisio
ha scelto per il suo ritorno in teatro. «Father
and son», in programma il 22
febbraio, riflette sul nostro tempo rivelando
in filigrana una società spaesata. Scritto da
Michele Serra e ispirato ai suoi libri «Gli sdraiati»
e «Breviario comico».
Il 2 marzo
in scena «Don Chisciotte»
nell’adattamento di Maurizio De Giovanni: nei
panni dell’hidalgo il bravissimo Nando
Paone, mentre sarà Peppe Barra
a interpretare il ruolo dello scudiero Sancho.
Straordinario il musical
«Dirty dancing il musical - The classic
story on stage», in stagione al Verdi
l’8 marzo. Il teatro farà
da cornice a un vero concentrato di romanticismo, sensualità
e musiche travolgenti. Il titolo dei record celebra
i primi trenta anni di un film divenuto cult fin dalla
sua prima uscita, datata 21 agosto 1987. Si racconta
il magico e movimentato incontro tra la giovane Baby
Houseman e il fascinoso maestro di ballo Johnny Castle.
Biagio Izzo
arriva a Brindisi il 14 marzo con «Di’
che ti manda Picone», nel quale interpreta
il figlio di Pasquale Picone del celebre film di Nanni
Loy del 1983.
Sergio Rubini
torna al Verdi il 20 aprile con il
suo ultimo lavoro, in cui, insieme a Luigi Lo
Cascio, un rumorista e una cantante, ci condurrà
tra i capitoli di «Delitto/Castigo»,
l’opera più letta di Fëdor Dostoevskij
che racconta il tormento di Rodion Romanovic Raskol’nikov,
un giovane poverissimo e strozzato dai debiti che uccide
una vecchia e meschina usuraia.
L’ultimo sipario
arriva il 27 aprile con «Non
mi hai più detto… ti amo!»,
commedia ironica e intelligente con Lorella
Cuccarini e Giampiero Ingrassia
che riflette sul tema della famiglia alla luce delle
sue trasformazioni sociali. Lo spettacolo, diretto da
Gabriele Pignotta, anche autore del testo, saprà
regalare momenti di assoluto divertimento e grandissima
emozione.
-> LOCANDINA
CON TUTTI GLI APPUNTANTAMENTI

Brindisi, mercoledì
26 luglio 2017
Comunicato UFFICIO
STAMPA FONDAZIONE NUOVO TEATRO VERDI
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