[Questo il libro... così
l’ho sempre sognato ed è così
che lo presento a voi... un’armonia di
parole e immagini abbracciate insieme, il mio
vuoto e la mia pienezza che ad ogni goccia mi
libera l’anima... non versi ma sorrisi,
a volte pianti, grida e sussurri, rabbia e dolcezza...
la vita, la mia, che accarezza i sensi e si
lascia accarezzare come alito di vento che incontra
la quotidianità, spesso perdendo vigore,
spesso accumulando energia... un vigore nutrito
da voci e da rumori, dai silenzi e da urla troppo
spesso soffocate, corroso di incomprensioni,
liso di grandinate di offese, livido di incertezze...
e un’energia crescente nei sorrisi e negli
sguardi, negli abbracci che riscaldano anche
la più gelida tramontana... un connubio
di fisicità e affetti che sgomita nell’indifferenza
e nel movimento caotico e stressante del tempo...
Questo il libro... un viaggio che va oltre la
cronologia delle emozioni perchè sono
emozioni che restano... oltre le vite che ho
incrociato, abbracciato, scontrato e amato...
perchè sono gli incroci, gli abbracci,
gli scontri, l’amore... il viaggio stesso
diventa la vera ragione del viaggio... non è
il mulino a fermare il vento, non è la
mano a fermare la poesia, a chiuderla e racchiuderla...
può solo raccontarla con tratto fermo
eppure tremante... la poesia continua la sua
corsa... e a noi poeti, a noi lettori, a noi
amanti, a noi sedotti da questa materia dell’anima
è dato il piacere di scriverla, leggerla,
amarla e restarne sedotti nell’attimo
in cui incontra il respiro e lo trasforma in
sospiro...
Questo il libro... e questi i versi... che appena
scritti sono “il passato”...]
chi è Beppe
Bresolin
[Personalmente ritengo che non abbia molta
importanza conoscere l’autore di una o
più poesie, non quanta ne abbia l’emozione
che queste possono suscitare nel lettore, ma
due righe su di sé e sul proprio pensiero
pare siano un atto dovuto dello scrittore....
Sono nato 47 anni fa a Brindisi e sono emigrato
al Sud per lavoro, come mio padre, ma facendo
meno chilometri. Mi racconto “accatastando”
versi dall’età di 16 anni, non
ho mai smesso, continuerò a farlo seguendo
quella voce che mi viene da dentro, una voce
dai lunghi silenzi e roca nelle punteggiature.
Da sempre ho cercato e cerco di conciliare la
mia attività di grafico della comunicazione
con i miei hobbies seguendo il filo conduttore
della creatività. Mi piace scrivere ma
anche dipingere, fotografare, costruire e, non
da meno, leggere ed imparare. Considero la strada
un viaggio, la vita una stazione, il mondo un
susseguirsi di orizzonti da raggiungere per
il piacere di viaggiare.
Anche questo libro è un viaggio e ho
voluto farlo in compagnia di una trentina di
splendide persone che hanno contribuito, con
le loro opere, al completamento dei miei versi.
Le poesie più belle sono quelle che non
ho scritto, sono i figli che vedo crescere e
le persone che incontro, che stimo, che amo.]