.:. VESCOVO - Dichiarazioni, Regolamenti, Decreti e Circolari

Museo Diocesano "Giovanni Tarantini"
Palazzo del Seminario - Piazza Duomo 12 - Brindisi

Regolamento

Il Museo Diocesano di Brindisi ha sede in Brindisi, è intitolato a Giovanni Tarantini ed è di proprietà dell'arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. Al mantenimento ed al funzionamento dei Museo, provvede, secondo le norme dei presente Regolamento, l'autorità diocesana con mezzi propri e con il contributo da parte dello stato, di enti civili ed ecclesiastici, di privati.

Capitolo I
Il Museo diocesano di Brindisi ha la propria sede nei locali dei Palazzo dei Seminario, piazza Duomo 12, 72100 Brindisi.

Capitolo Il
La cura e il funzionamento del Museo sono affidate dall'Autorità diocesana al responsabile pro tempore, per la materia, all'interno dell'Ufficio per i Beni Culturali dell'arcidiocesi.
All'atto della nomina, il Direttore riceve in consegna, con regolari verbali, la sede, le raccolte, i materiali e le attrezzature dei Museo e i relativi inventari; viene con ciò ad assumere la piena responsabilità nei confronti dell'Autorità diocesana, sia per il funzionamento e l'attività dei Museo, sia per quel che riguarda la cura e la conservazione delle raccolte.
Il Direttore tiene il registro di carico e scarico dei materiali e quello di entrata e uscita dei fondi di cui dispone; custodisce gli inventari, i verbali delle adunanze dei Comitato di consulenza, e ogni altra cosa pertinente all'organizzazione del Museo.
Rientrano, pertanto, nei compiti del Direttore la gestione tecnico-artistica e amministrativa del Museo, la sistemazione dei locali, la cura, l'ordinamento e, secondo le norme del Regolamento, l'incremento delle raccolte, la costituzione e l'aggiornamento degli inventari, il disbrigo della corrispondenza, la compilazione di guide e cataloghi illustrativi dei Museo, il controllo e la sorveglianza del personale dipendente, la disciplina della visita del pubblico e della consultazione dei materiali da parte degli studiosi.
Per quel che riguarda la conservazione delle raccolte, il Direttore ha l'obbligo di segnalare immediatamente alle soprintendenze di competenza opere e oggetti bisognosi di cure e di interventi e di riferirsi ad esse per ogni restauro.
Il Direttore compie e svolge personalmente e con l'aiuto dei personale dipendente, ma sotto la sua responsabilità, le mansioni suindicate ed in genere tutte le incombenze che, in rapporto alla sua carica, gli sono affidate dall'Autorità diocesana.

Capitolo III
Per quanto riguarda i depositi di materiale artistico nel Museo diocesano, il depositante conserva la proprietà delle cose depositate. Le condizioni dei deposito vengono concordate con l'ordinario diocesano.
I depositi di materiale artistico nel Museo diocesano, secondo le norme dell'allora Pontificia Commissione Centrale per I' Arte Sacra in Italia, oggi Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, sono obbligatori da parte delle chiese parrocchiali e non parrocchiali della Diocesi quando si tratta di oggetti (sculture, quadri, dipinti, documenti di valore storico ecc.) che non hanno più, ai fini dei culto e della vita parrocchiale e religiosa, una propria funzionalità e corrono invece il pericolo di essere manomessi o lasciati in abbandono.

Capitolo IV
Ogni opera ed ogni oggetto che entra definitivamente o per acquisto o per dono o per legato o per qualsiasi altra causa nel Museo, deve essere immediatamente registrato con i principali dati di riconoscimento (materia, dimensioni tecnica, soggetto, età e, se possibile, autore e provenienza) nel registro generale di entrata, e quindi trascritto, con i dati suddetti e con il presunto valore di stima, nell'inventario delle raccolte.

Capitolo V
Alla custodia dei Museo l'ordinario diocesano provvede con il personale addetto al palazzo arcivescovile. Come per tutti gli uffici situati nel complesso dei palazzi arcivescovili, la manutenzione dei locali, sede del Museo diocesana, è demandata dall'ordinario diocesano al responsabile dell'amministrazione dei palazzi stessi. li Museo presenta ogni anno il proprio bilancio economico-amministrativo all'Economo Diocesano; entro il 31 gennaio dovranno essere presentati rendiconto e bilancio di previsione.

Capitolo VI
Circa il prestito di cose che fanno parte delle raccolte del Museo a mostre e manifestazioni sia in Italia che all'estero, l'Autorità diocesana può concedere, con i dovuti superiori consensi e limitatamente a Musei ed Enti di riconosciuto nome per manifestazioni di carattere scientifico, il prestito di oggetti e di opere, sempre che il Comitato di consulenza abbia dato parere favorevole.
Le opere e gli oggetti concessi in prestito devono essere assicurati a cura e a carico degli Enti richiedenti per il valore che sarà stato stabilito dal Comitato di consulenza nella formula più ampia da chiodo a chiodo; la spedizione potrà aver luogo dopo la consegna al Direttore del Museo della relativa polizza di assicurazione.
Le modalità della restituzione dovranno essere concordate dagli interessati, con la garanzia morale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.

Capitolo VII
Per il pieno adempimento degli scopi propri di un Museo, tutte le raccolte devono essere visibili o consultabili. Le opere e gli oggetti di particolare pregio o delicatezza o fragilità, e le raccolte conservate nei depositi, potranno essere esaminati e studiati dietro domanda, con speciali cautele alla presenza dei Direttore.
Tutte le opere e gli oggetti in esposizione debbono, a cura della Direzione, essere corredate o singolarmente o per gruppi, di cartelli esplicativi con i dati di autore, soggetto, datazione, provenienza e, nel caso di doni, di legati o di depositi, con l'indicazione dei donatore, dei legatario e del depositante.
Il Direttore può rilasciare permessi per fotografare opere ed oggetti del Museo. Il Museo ha diritto a due copie di ogni produzione eseguita.

Capitolo VIII
E' fatto obbligo al Direttore del Museo di comunicare alle Soprintendenze competenti e agli Enti turistici locali l'orario di apertura al pubblico delle raccolte, il prezzo dei biglietti d'ingresso e ogni altra utile informazione riguardante la vita del Museo.

Brindisi, 3 giugno 1998

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