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Al Teatro Verdi
di Brindisi con «Lo Schiaccianoci» la potenza
dei sogni
La favola di Natale per eccellenza, le meravigliose
note di Cajkovskij, una coreografia firmata Fredy Franzutti,
il talento dei danzatori del «Balletto del Sud»:
un intramontabile classico della storia del balletto
in una versione che unisce tecnica, interpretazione
e poesia.
«Lo Schiaccianoci»:
amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più
affascinanti della storia della danza classica. Appuntamento,
sabato 30 dicembre alle ore 20.30, al Nuovo Teatro Verdi
di Brindisi. La messinscena del «Balletto del
Sud» accompagna per mano lo spettatore nella fiaba
di Hoffmann, pervasa di atmosfere gotico-fiabesche alla
Tim Burton, visionario e geniale narratore, cui il coreografo
Fredy Franzutti si è ispirato per ridisegnare
il balletto.
«Lo Schiaccianoci»
porta in scena l’incanto con favolose scenografie
e costumi, e le stupende musiche di Cajkovskij, per
l’occasione eseguite dal vivo dall’Orchestra
di Stato ungherese «Alba Regia Symphonic Orchestra»,
diretta da Árpád Nagy e formata da 35
elementi.
La potenza dei sogni,
l’immaginazione che crea mondi e l’apertura
al meraviglioso nascosto nel quotidiano. È ora
di vivere una favola e di permettere al magico di colorare
le emozioni regalando stupore e meraviglia. Il fantastico
si anima nei suoi aspetti poetici, la fantasia diventa
viva e le ombre si fanno luce in un balletto romantico
che è anche un racconto sospeso fra sogno e realtà.
Al centro della vicenda
c’è una bambina di Norimberga, la dolce
e romantica Clara, che si prepara a festeggiare il Natale
con i propri parenti e amici. Fra i tanti invitati al
sontuoso ricevimento, si distingue uno strano personaggio
di nome Drosselmeyer, un eccentrico fabbricante di giocattoli,
che regala alla protagonista alcuni pupazzi meccanici,
tra cui uno schiaccianoci di legno a forma di soldatino.
A mezzanotte, quando gli invitati se ne vanno, Clara
si addormenta stringendo al petto il suo balocco e precipita
in un sogno fantastico, nel quale il giocattolo si trasforma
in un bellissimo principe azzurro con cui combattere
contro l’esercito dei topi e, una volta vinta
la battaglia, partire in viaggio per il paese delle
delizie. Qui vivono la Fata Confetto e altri personaggi
di fantasia come il Cioccolato, il Caffè, il
Bastoncino di zucchero candito e i Cannoncini alla crema.
La bambina trascorre con loro una notte da favola. Ma
tutti i sogni, si sa, durano poco: al risveglio balli
e suoni sono svaniti; accanto alla piccola, felice di
questo sogno di Natale, c’è solo il suo
schiaccianoci di legno.
A fare da colonna
sonora allo spettacolo, considerato con il «Lago
dei cigni» (1895) e «La Bella addormentata
nel bosco» (1890) uno dei balletti fondamentali
dell’Ottocento e uno dei più affascinanti
di tutti i tempi, sono le musiche immortalate dal genio
di Pëtr Il’ic Cajkovskij tra il 1891 e il
1892. Dal «Galop» iniziale al «Trepak»,
dalla «Danza della fata Confetto» fino al
«Valzer dei fiori», che segna la fine dello
spettacolo, il pubblico potrà così riascoltare
le indimenticabili musiche del grande compositore russo
(«Lo Schiaccianoci» è detto anche
il «Balletto dei valzer»).
George Balanchine,
tra i più grandi coreografi e danzatori georgiani
del XXI secolo, una volta scrisse de «Lo schiaccianoci»:
«Uno dei più bei doni della danza, non
soltanto per i bambini, ma per chiunque ami l’elemento
magico del teatro: ha un incanto perenne, che non dura
soltanto i giorni di Natale, ma tutto l’anno».
Il mondo di dolciumi, soldatini, alberi di natale, fiocchi
di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi,
principe azzurro e fatina che tesse la trama di questa
fiaba a lieto fine ne fa, infatti, uno dei balletti
più amati di tutti i tempi.
Interpreti de «Lo
Schiaccianoci» sono i danzatori del «Balletto
del Sud», una realtà internazionale che
colleziona, dal 1995 - anno della fondazione - successi
nelle numerose tournée italiane ed europee. Danzano
i ruoli principali: Martina Minniti (Clara), Alexander
Yakovlev (Principe Schiaccianoci), Carlos Montalvan
(Drosselmeyer) e Nuria Salado Fustè (la Regina
della Neve).
Negli altri ruoli
e nelle scene di gruppo danzano: Beatrice Bartolomei,
Ovidiu Chitanu, Lucia Colosio, Elia Davolio, Chie Deshimaru,
Alice Leoncini, Lucio Mautone, Federica Resta, Gabriele
Togni, Valerio Torelli, Bianca Cortese, Camino Llonch,
Federica Scolla, Fabiana Serrone, Giuseppe Stancanelli,
Giorgia Bergamasco, Arianna Cinieri, Alessandra Buffelli,
Sara Campa, Graziana Chiloiro, Naomi Margheriti, Luana
Panico, Francesca Panzera.
Prezzi
Galleria: € 10 (ridotto under 12: € 7)
Promo «Family Pack» per richieste da n.
4 biglietti in su: -10% sul prezzo intero
Si comincia alle ore
20.30
Durata: un’ora e 30 minuti (balletto in due atti)
Per tutte le informazioni www.nuovoteatroverdi.com
Biglietteria
online
Tel. (0831) 229 230 - 562 554
Comunicato Ufficio
Stampa & Comunicazione Fondazione Nuovo Teatro Verdi
- Brindisi
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