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Mesagne, spettacolo
teatrale "L’uomo, la bestia e la virtù”
Venerdì 10
febbraio alle 20.30 secondo appuntamento con la stagione
teatrale del Comunale di Mesagne con in scena “L’uomo,
la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello
nell’adattamento di Malelingua Produzioni con
la regia di Marco Grossi.
L’uomo la bestia e la virtù è una
farsa, unico esempio di commedia brillante nella produzione
di Pirandello che, poco e nulla avvezzo a questo genere,
vi si sperimentò nel 1919, ottenendo tra l’altro
solo disapprovazione e sdegno dai suoi contemporanei,
ignari che sarebbe diventata una della opere più
conosciute e apprezzate del più rappresentativo
autore teatrale del 900 italiano.
La signora Perella, donna virtuosa e timorata di Dio,
moglie del brutale e violento capitano Perella, viene
da quest’ultimo respinta come donna da anni a
causa della doppia vita di lui, che notoriamente ha
una seconda famiglia a Napoli. Disperata cerca conforto
e lo trova tra le braccia del Professor Paolino, tutore
del figlio Nonò, uomo solo e dedito interamente
allo studio delle lettere. Dalla fugace unione dei due
nasce però un problema: la signora Perella si
scopre incinta. Come giustificare la gravidanza al marito
che da anni rifiuta di avere rapporti con la donna?
Unica salvezza: costringere con un potente afrodisiaco
il Capitano a compiere i suoi sacri doveri di marito
nell’unica notte di permanenza a casa tra un suo
viaggio e il successivo. Per far questo saranno coinvolti
il dottore, il farmacista e l’ ignara cameriera,
caratteri più che personaggi fondamentali –
dediti a innescare la girandola di esilaranti equivoci
che condurrà al rovesciamento di ruoli finale.
Tutto per salvare le apparenze, per non contravvenire
al dovuto pudore, per non contraddire la morale, per
non vedere frantumarsi quelle maschere che ciascuno
porta a protezione di se stesso e che nella farsa
si deformano, tingendosi di grotteschi connotati sino
a divenire in taluni frangenti volti mostruosi e disumani.
La farsesca costruzione
delle apparenze lentamente si sgretola sotto i piedi
traballanti dei personaggi, e con essa si sgretola la
macchina teatrale che ne è rappresentazione.
La regia vede quinte cascanti, fari che precipitano
giù dalla graticcia e porte volanti che interagiscono
con i personaggi chiamandone o impedendone l’uscita
o l’entrata nello spazio scenico. Quest’ultimo
dialoga suo malgrado con la storia e con gli stessi
spettatori costretti a domandarsi dove finisca la volontà
registica e inizi la casualità degli incidenti
che si susseguono. L’impianto scenotecnico, apparentemente
tradizionale, implode insieme al quieto vivere in cui
si barcamenano i personaggi. Il tutto fa da eco deformata
a una crisi più generale e tutta contemporanea
nel teatro, costretto a chiedersi quali possano essere
le nuove strade da percorrere.
I protagonisti dello
spettacolo sono: Marianna De Pinto, Marco Grossi, Enzo
Toma, Maurizio Semeraro e Francesco Annoscia.
La stagione teatrale
del Comunale di Mesagne è promossa dall’Assessorato
alla Cultura del Comune di Mesagne in collaborazione
con il Teatro Pubblico Pugliese. Per maggiori informazioni
è possibile rivolgersi al Teatro Comunale in
via Federico II di Svevia a Mesagne o telefonare al
numero 0831 776065 oppure 337 1463968.
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