.:. SANTI

Sant' Oronzo
La cavalcata

La cavalcata si può dire accompagni la festa di sant'Oronzo sin dal suo sorgere. essa era una manifestazione di riconoscenza dei vaticali, i carrettieri che trasportavano le merci da un paese all'altro, al patrono che ne proteggeva i traffici. In origine, per quel che ne riferisce nel 1724 il padre Bonaventura da Lama, doveva trattarsi di soldati a cavallo; non così nel secolo successivo.
Ludovico Pepe nel 1891 riferisce dei continui pellegrinaggi al fonte di Sant'Oronzo "ma più nel giorno della festa, 26 agosto, allorché viene organizzata una cavalcata di devoti stranamente, per quanto uniformemente vestiti. Pare che la caratteristica usanza abbia avuto origine per necessità di sostituire un corpo pur che sia a un corpo di veri soldati che nel secolo XVII intervennero alla processione".
La sostituzione si sarebbe resa necessaria secondo Angelo Cavallo (m.1923) perché per sfuggire alle angherie del duca Giovanni Zevallos, signore di Ostuni, molti nobili avrebbero lasciato la città; fra questi "i 24 titolari che con le loro insegne medioevali di conti, di cavalieri, di duchi, di baroni, di marchesi, insellati sui loro palafreni, adorni di drappi dai vari colori portavano il loro santo protettore Oronzo processionalmente per la città in ogni anno a 26 agosto. Fuggiti questi cavalieri dalla città a causa di Zevallos, i vaticali vi si sostituirono e ne assunsero le loro divise nell'accompagnare il santo, divise che si conservano tuttavia; e che al dì d'oggi, com'è naturale, appaiono strane".
Sarà Eugenio Maresca nel 1931 a meglio precisare trattarsi dei vaticali:

"I vaticali nostri, come i conducenti di altri paesi, possedevano per i propri traini, belli e forti cavalli, in maggior parte morelli, così detti dal colore del pelo. Essi nella ricorrenza della festività del santo protettore venivano ricoperti di vistose e pittoresche bardature e unitamente ai cavalieri indossanti costumi, dai colori non meno vivaci e sgargianti, formavano la famosa cavalcata e nell'insieme un quadro fantastico come di armati guidati da generali orientali o asiatici. Naturalmente quando giunse da Napoli nel 1794 in Ostuni la statua d'argento del santo, si organizzò per il trasporto di essa un vero corteo che apparve e riuscì non meno imponente e vistoso e variopinto di quello annuale nei giorni della festività del santo 25 e 26 agosto".

Fotogallery - clicca per ingrandire
Foto di Ezio Battistelli

Non è consentito l'utilizzo non autorizzato delle immagini e dei testi

<- indietro