.:. DOCUMENTI

La Natività di Giacomo da San Vito
conservata nella parrocchiale della Santissima Annunziata di Ostuni
Studio di Vincenzo Lorusso

Padre Bonaventura Quarta DA LAMA, O.F.M., nella Cronica dei Minori Osservanti Riformati della Provincia di S. Nicolò, scrive che la tela della Natività del Signore, commissionata dalla nobile famiglia ostunese Petrarolo, come si deduce dallo stemma gentilizio posto in basso a destra, era collocata sull’altare della famiglia che è il primo della navata di sinistra. Straordinaria è la sensibilità che il pittore nutre verso la musica, visibile attraverso la festosa schiera degli angeli che con la loro orchestra cantano la gloria di Dio, e verso il vigore espressivo di stampo verista colto nell’intreccio di vimini del giaciglio del bambino, nel bianco lenzuolino orlato, nei biondi fili di grano del giaciglio, dell’agnellino, nel cane, negli strumenti musicali e nei tratti dei volti umani. Si pensa che questi ultimi, presenti in primo piano inginocchiati sulla destra siano due personaggi della famiglia, mentre il personaggio barbato che appare di scorcio sullo fondo a destra appena percepibile nella semioscurità sia un autoritratto del cinquantenne fra’ Giacomo. Dietro al pastore musico con la cornamusa, in ultimo piano a sinistra, con lo sguardo abbassato si pone isolato un giovanotto dai capelli rasi e stempiati che si pensa sia un suo collaboratore, forse un novizio
minorita. L’impianto iconografico prevede in primo piano un nucleo centrale tradizionale: una luce divina illumina la mangiatoia in cui è deposto il bambino Gesù benedicente; accanto un pò spostati a sinistra, Maria e Giuseppe sono raffigurati con il classico gesto devozionale della mano. Accanto alla mangiatoia troviamo un fusto di latte (offerta dei pastori), l’agnello (simbolo di purezza) e il cane che sottolinea l’estremo realismo della rappresentazione natalizia, quasi realmente avvenuta nel paese di Ostuni. Sullo sfondo, un muro diroccato è sovrastato dagli angeli che, seduti su una grande nuvola, sono simmetricamente distinti in due gruppi da tre. Vi è anche un’analoga visiva
simmetria musicale. Su entrambi i lati infatti sono rappresentati: il liuto a sinistra, e il violoncello, a destra.
Il valore educativo, affidato alle immagini sacre e alla musica, quali veicoli di preghiera, lode ed esaltazione spirituale, è in sintonia con le direttive impartite dal concilio tridentino. Nel fermento della ricostruzione morale e materiale del cattolicesimo, l’arte dei frati riformati pugliesi assume finalità pedagogiche, mirando alla sollecitazione di una cultura devozionale, provinciale e non intellettualistica.
Il potere strumentale dell’immagine quale Biblia pauperum si esplica appieno attraverso la realizzazione di exempla visivi, capaci di guidare il fedele in un cammino che, dalla contemplazione della vita di un uomo, elevi lo spirito fino alla percezione del trionfo universale della chiesa fondata da Cristo. La presenza attiva dei pastori musicanti sembra essere in sintonia con i cori angelici: i pastori suonano simultaneamente agli angeli, cielo e terra sembrano unirsi simbolicamente davanti
al Dio fatto uomo anche attraverso i suoni.

Ostuni, 19/11/06
Dr. Vincenzo LORUSSO

BIBLIOGRAFIA
Antonio DELL’OLIO, Musica e strumenti nei dipinti di Fra’ Giacomo da San Vito dei Normanni, in KRONOS, Periodico del DBAS – Dipartimento Beni Arti Storia della Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce, Supplemento 1, Galatina (Le), Mario Congedo Editore, 2004, pp. 103-132

Luigi GRECO, Massimo GUASTELLA, La chiesa di Maria SS. Annunziata in Ostuni – Storia e Arte, Fasano, Grafischena, 1998, pp. 152-153

Benigno PERRONE, I conventi della serafica riforma di S. Nicolò in Puglia (1590-1835), Galatina, Ed. Congedo, 1981-1982, voll. III, dal vol. II, pp. 69-90.

FRA’ GIACOMO DA SAN VITO
(NOT. 1639 – NAPOLI 1667)
ADORAZIONE DEI PASTORI
OLIO SU TELA, 2,12 X 1,78 MT.
ISCRIZIONE:
«FR. JACOB. PI(N) GE(BAT) A.D. 1652».

Clicca sull'immagine per ingrandirla

Non è consentito l'utilizzo non autorizzato delle immagini e dei testi

<- indietro