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I santi venuti dal mare
V Convegno Internazionale di Studi, Bari-Brindisi 14-18 dicembre 2005

Abstract

Giacomo Carito
Ufficio Beni Culturali, Archidiocesi di Brindisi-Ostuni
Memorie dell'area siropalestinese in Brindisi

Brindisi è stata fra le prime città dell'occidente ad accogliere il messaggio evangelico. Collocata nel cuore del Mediterraneo, era il luogo d'imbarco verso l'oriente per commercianti, legionari, studiosi e pellegrini. Tale funzione di cerniera si può dire si protragga nel tempo senza significative soluzioni di continuità. Metafora di nozze fra oriente e occidente fu del resto considerato il matrimonio tra Federico Il e Isabella di Brienne celebrato nella cattedrale di Brindisi il 9 novembre 1225 «in tale pompa che già il racconto di come si svolsero i fatti ci restituisce in tutto il suo abbagliante splendore il tempo delle crociate».
Fra XI e XIII secolo, ospizi o ospedali per i crocesignati o i pellegrini diretti in Terra Santa erano ovviamente lungo il grande itinerario che aveva uno snodo essenziale nei porti pugliesi e fra questi, in particolare, Brindisi. Qui, per l'assistenza ai viaggiatori, erano le sedi dei teutonici, dei templari, dei lazzariti, dei giovanniti, degli ospitalieri del Santo Spirito e dei canonici regolari del Santo Sepolcro, oltre a istituzioni locali quali gli ospedali di San Tommaso, Tutti i Santi, Sant’Egidio e San Martino.
Affluiscono dall'oriente, in gran misura, reliquie che vanno ad arricchire. il tesoro della cattedrale: il braccio di san Giorgio, le reliquie di san Teodoro d'Arnasea e l'idria delle nozze di Cana rendono alla sede metropolitana brindisina prestigio e attirano la devozione dei pellegrini. Affluiscono devozioni come quella per Sant’Anna, per il tramite dei carmelitani che in Brindisi ebbero una delle loro prime residenze italiane. Gli apporti che giungono dall' area siro-palestinese sono accolti all'interno di una cultura platonizzante, che aveva punti d'importante elaborazione nelle abbazie di Sant'Andrea in insula e Santa Maria de Ferorellis. Lo spostamento di luogo avviene all'interno di profonde corrispondenze culturali che consentono comunicazione fra oriente e occidente. Il fraintendimento o la reinterpretazione si manifestano in parallelo al diffondersi dell' aristotelismo e a una marcata presenza dell' ordine domenicano sul territorio. L' oriente viene allora appreso nei modi dell' occidente divenendo alterità.


Museo Diocesano: Idria di marmo serpentino, sec. VIII

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