Il dissacrante e
ironico Recital, lo spettacolo di Ale
e Franz, al secolo Alessandro Besentini e Francesco
Villa, arriva sul palcoscenico del Nuovo Teatro Verdi
di Brindisi domenica 21 aprile con sipario alle ore
19, per la regia di Alberto Ferrari. Biglietti disponibili
al botteghino, dal lunedì al venerdì,
ore 11-13 e 16.30-18.30 (il giorno dello spettacolo,
ore 11-13 e 17.30-19), e online alla pagina rebrand.ly/AleFranz.
Recital sostituisce in cartellone lo spettacolo
Taxi a due piazze del 20 aprile e subentra
da ultimo nella rosa dei titoli in abbonamento. I
possessori di biglietto possono rivolgersi al botteghino
del teatro per chiederne la riemissione con conferma
del posto o il rimborso. Info T. 0831 562 554 e botteghino@nuovoteatroverdi.com.
Uno spettacolo a
misura di risata, diviso in quattro momenti comici
dai ritmi serrati: Ale e Franz tornano al Verdi con
una sorta di the best della loro comicità.
Lo spettacolo, che mette in luce le nostre qualità
ma soprattutto i nostri difetti e le nostre contraddizioni,
raccoglie materiale di quasi trentanni di lavoro
del duo milanese. Lassù nel cielo cè
addirittura un asteroide della fascia principale che
porta il loro nome, 15379 Alefranz, battezzato
così per volere di Paolo Chiavenna, uno degli
astronomi che lo scoprirono il 29 agosto 1997 e amico
di lunga data dei due comici. Del resto, Ale e Franz
qualcosa di surreale lo hanno sempre avuto nel dna,
così in questo show intessuto di battute e
situazioni paradossali, scivolano con leggerezza su
vizi e virtù del nostro tempo. Dagli oltre
novanta minuti di scene comiche che si susseguono
senza sosta, emerge la grande passione per il teatro
e la cura per questo lavoro, che racconta la storia
del sodalizio artistico, fatta di incontri e di nonsense.
Ed ecco che la vis comica prende le vesti di un uomo
che, accusando un malore improvviso, telefona a un
call center per richiedere lintervento di unambulanza,
o in quelle di due padri che sincontrano in
ospedale, in attesa del loro primogenito. Al centro
i pezzi iconici della loro lunga carriera, come la
celebre panchina con alcuni sketch della serie «È
tanto che aspetta?», o i surreali fraintendimenti
verbali dei gangster Gin e Fizz. In scena le manie
degli italiani, dellessere umano in generale
alle prese con alcune situazioni esasperate
con la complicità del teatro.
«Di ridere
cè sempre bisogno, io non potrei vivere
senza - ha detto Ale -, in questi anni difficili poi
ce nè ancora di più. Una risata
aiuta ad andare avanti. I temi? Ci piace prendere
in giro e lo facciamo anche in questo spettacolo.
Ci divertiamo a fare satira sociale, a guardarci intorno
come se fossimo uno specchio, a guardare noi stessi
e chi ci sta intorno. Facendo autoironia si può
parlare di tutto senza offendere nessuno. Il limite
è sempre il buon gusto. La comicità
per noi è come stare in bicicletta: puoi farlo
senza bisogno di andare in autostrada contromano rischiando
di fare del male a te stesso e agli altri. La vicinanza
del pubblico ci spinge a metterci ancora di più
in gioco. Il nostro è un lavoro che va di pari
passo con letà: certe cose non si possono
più fare, altre sì, ma il bello di questo
mestiere è che combacia in un certo senso con
la vita, con il tuo andamento psicofisico».
Besentini e Villa
si incontrano nel 1992 al Centro Teatro Attivo di
Milano, dove frequentano i corsi e i laboratori di
formazione professionale, in vista di una carriera
nel mondo artistico; Besentini è impiegato
in una fabbrica, Villa è un educatore. Il duo
si forma ufficialmente nel 1994. La loro comicità,
tra lo stralunato e il surreale, va dalla maschera
alla clownerie, dal comico al tragico. Nel 1996 arriva
il debutto in televisione con il programma dintrattenimento
Seven Show. Tre anni dopo approdano sul
palco di Zelig, che ne decreta il successo.
Entrati a far parte del cast fisso, Ale e Franz avviano
una lunga collaborazione con il programma che, oltre
a dargli notorietà, li impegna fino al 2021.
Da allora è un susseguirsi di successi, con
partecipazioni a numerosi spettacoli televisivi fra
cui, oltre a Zelig, Seven Show,
Pippo Chennedy Show, Mai dire Gol
e Convenscion.
Nel 2007 conducono
il loro primo programma da protagonisti, Buona
la prima! su Italia Uno, nel quale recitano
a soggetto su suggerimenti estemporanei dei vari ospiti.
Tra il 2010 e il 2011 propongono due programmi basati
su sketch brevi e improvvisazione: Ale e Franz
Sketch Show e A&F - Ale e Franz Show.
Nel frattempo Ale e Franz si dedicano anche al cinema.
Debuttano sul grande schermo nel 1999 con La
grande prugna di Claudio Malaponti e partecipano,
tra gli altri, a Tutti gli uomini del deficiente
(1999), Il peggior Natale della mia vita
(2012), Un boss in salotto (2014) e Comedians
(2021). Il duo poi si dedica alla sceneggiatura di
due diverse pellicole: La terza stella
con la regia di Alberto Ferrari (2005) e Mi
fido di te diretto da Massimo Venier (2007).
Si cimenta anche nella magia del doppiaggio, prestando
la voce in Madagascar. Nel 2001 i due
artisti vincono il premio Satira politica di Forte
dei Marmi. Nel 2014 accompagnano Enrico Ruggeri nel
tour Cera un tedesco, un francese e un
italiano, in cui Ale suona la chitarra acustica
e Franz la tastiera.
Brindisi, martedì
9 aprile 2024